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Valutazione rischio rumore

Fonometria: la valutazione del rischio rumore in azienda, quando farla e come si fa

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Quando è obbligatoria la valutazione del rischio rumore?

La valutazione del rischio rumore (detta anche fonometria) è un processo volto a identificare e valutare i potenziali rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti al rumore sul luogo di lavoro. Questa valutazione mira a determinare l'entità dell'esposizione al rumore e ad adottare misure preventive e protettive per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori.

La valutazione del rischio rumore è obbligatoria in situazioni di lavoro in cui i lavoratori sono esposti a livelli di rumore che possono superare i limiti di esposizione stabiliti dalla normativa vigente. La direttiva europea 2003/10/CE, che è stata recepita nella legislazione di molti paesi, stabilisce i criteri minimi di sicurezza e salute per la protezione dei lavoratori esposti al rumore durante il lavoro.

In generale, la valutazione del rischio rumore dovrebbe essere effettuata quando:

  • I lavoratori sono esposti a livelli di rumore continuo o intermittente superiori a 80 decibel (dB) ponderati in base all'A (dBA) come livello di esposizione giornaliero medio.
  • I lavoratori sono esposti a picchi di rumore che superano i 135 dB(C) come livello di esposizione massimo.

Chi può fare la fonometria?

La fonometria, cioè la misurazione del rumore ambientale, è un'attività che richiede competenze specifiche e l'uso di strumenti adeguati. In genere, viene effettuata da professionisti specializzati nel campo dell'igiene industriale o della sicurezza sul lavoro.

In Italia, i professionisti che possono effettuare la fonometria sono:

  • Igienisti industriali: esperti nel valutare e controllare l'esposizione dei lavoratori a vari agenti ambientali, tra cui il rumore. Possono essere impiegati da aziende, studi di consulenza o agenzie governative.
  • Tecnici della sicurezza sul lavoro: hanno conoscenze specializzate in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Possono essere responsabili di valutare il rischio rumore nei luoghi di lavoro e di raccomandare misure di controllo appropriate.
  • Ingegneri acustici: sono professionisti che si occupano dello studio e del controllo del rumore e delle vibrazioni. Possono essere coinvolti nella misurazione e nella valutazione del rumore ambientale in diversi contesti, inclusi gli ambienti di lavoro.

È importante che le misurazioni fonometriche siano eseguite da personale qualificato e con strumentazione adeguata volta a ottenere risultati accurati e affidabili. I risultati della fonometria sono utilizzati per la valutazione del rischio rumore e l'implementazione di misure di controllo finalizzate a proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori.

 

Come viene effettuata la valutazione del rumore?

Durante la valutazione del rischio rumore, vengono solitamente eseguite le seguenti attività:

  1. Misurazione del rumore: Vengono effettuate misurazioni per determinare i livelli di rumore presenti nell'ambiente di lavoro. Ciò può essere fatto utilizzando strumenti di misurazione del rumore come decibelmetri.
  2. Identificazione dei lavoratori esposti: Vengono identificati i lavoratori che potrebbero essere esposti a livelli di rumore che superano i limiti di esposizione consentiti. Questa identificazione può basarsi su dati di misurazione o su informazioni relative alle attività lavorative svolte.
  3. Valutazione dell'esposizione: Viene valutata l'esposizione dei lavoratori al rumore sulla base dei dati di misurazione e di altri fattori pertinenti come la durata dell'esposizione e la frequenza di esposizione.
  4. Valutazione del rischio: Si analizza il rischio associato all'esposizione al rumore, tenendo conto della natura del rumore, della durata dell'esposizione e delle conseguenze per la salute dei lavoratori. In questa fase, si possono utilizzare criteri di valutazione come i limiti di esposizione consentiti o le raccomandazioni delle norme di sicurezza.
  5. Implementazione di misure di controllo: Queste misure possono includere l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale come cuffie antirumore, la modifica dei processi lavorativi per ridurre la generazione di rumore, l'isolamento acustico dell'ambiente di lavoro o la rotazione dei lavoratori per limitare l'esposizione.

 

Dove è custodito il documento di valutazione del rischio rumore?

La valutazione del rischio rumore è un processo continuo che richiede monitoraggio e revisione regolari per garantire che le misure di controllo siano efficaci e che vengano adottate azioni correttive se necessario. I dati aggiornati (almeno ogni 4 anni o ogni qualvolta ci siano dei mutamenti da segnalare) devono essere inseriti nel documento di valutazione dei rischi, noto anche come DVR, e deve essere custodito dal datore di lavoro o dal responsabile della sicurezza all’interno dell’azienda.

Il DVR deve essere presente, in tutti i luoghi di lavoro, conservato in un luogo sicuro e protetto per evitare perdite, danni o accesso non autorizzato. È consigliabile che sia conservato in formato cartaceo e/o digitale ed è importante che sia periodicamente aggiornato per riflettere eventuali modifiche nelle attività lavorative, nei processi produttivi o nelle misure di sicurezza adottate.

 

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