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Piano di emergenza ed evacuazione: tutto ciò che serve sapere

Cos'è il Piano di Emergenza ed Evacuazione e come deve essere scritto

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Il Piano di Emergenza ed Evacuazione è uno strumento basilare per la valutazione di tutti i possibili scenari emergenziali nei luoghi di lavoro. Fornisce delle linee guida per i lavoratori con le misure da attuare per ridurre al minimo i rischi in caso di emergenze. In questo approfondimento risponderemo ad alcune domande principali sul P.E.E.

 

Cos'è il Piano di Emergenza ed Evacuazione?

Il Piano di Emergenza e Evacuazione (P.E.E.) è il manuale operativo dell’organizzazione per gestire i comportamenti delle persone presenti in caso si verifichino situazioni di emergenza (rischio incendio, calamità naturale, ecc.). Deve essere un documento sintetico e di facile comprensione per tutti i lavoratori, i quali devono compiere una serie di azioni per prevenire una situazione di rischio e lasciare l’area di lavoro ritenuta pericolosa in modo rapido e sicuro.

 

Chi ha l'obbligo di redigere il Piano di Emergenza ed Evacuazione?

Il P.E.E. è obbligatorio per tutte quelle attività con almeno 10 dipendenti o per tutte le attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco ai sensi del DPR 151/2011.  Il P.E.E. deve essere redatto dal Datore di Lavoro, in collaborazione con il R.S.P.P., gli addetti al primo soccorso e gli addetti antincendio.

 

Cosa deve contenere il Piano di Emergenza ed Evacuazione?

La redazione del documento si basa sulla valutazione ed indicazione dei comportamenti da mettere in atto da parte di tutto il personale presente per alcuni dei principali scenari incidentali ragionevolmente prevedibili. Tutto ciò dovrà essere corredato da planimetrie con indicazione delle vie di fuga e dei presidi da utilizzarsi da parte del personale e della squadra di emergenza in caso si verificassero i descritti scenari.

I fattori da tenere in considerazione nella compilazione del piano di emergenza sono:

  • le caratteristiche dei luoghi con particolare riferimento alle vie di esodo;
  • il numero delle persone presenti e la loro ubicazione;
  • i lavoratori esposti a rischi particolari;
  • il numero di addetti all'attuazione del piano incluso gli addetti all’assistenza dei soggetti particolarmente fragili (addetti alla gestione delle emergenze, evacuazione, lotta antincendio, primo soccorso, ecc);
  • il livello di informazione e formazione fornito ai lavoratori;
  • attrezzature di estinzione presenti nei luoghi di lavoro (estintori, idranti, pulsanti di allarme incendio, ecc)
  • i possibili scenari che si potrebbero verificare (incendio, esplosione/dissesto strutturale, rischio idrogeologico, evento sismico, nube tossica, calamità naturali in genere ed ogni altro tipo di evento incidentale).

 

Cosa fornisce il Piano di Emergenza ed Evacuazione?

Il P.E.E. deve essere basato su istruzioni chiare e scritte.

Deve descrivere:

  • i compiti del personale di servizio incaricato a svolgere specifiche mansioni con riferimento alla sicurezza antincendio, quali per esempio: addetti alla chiamata dei soccorsi, custodi, preposti, addetti alla manutenzione, personale di sorveglianza;
  • i compiti del personale cui sono affidate particolari responsabilità in caso di incendio;
  • i comportamenti necessari per assicurare che tutto il personale sia informato sulle procedure da attuare;
  • le specifiche misure da porre in atto nei confronti dei lavoratori esposti a rischi particolari;
  • le specifiche misure per le aree ad elevato rischio di incendio, esplosione e chimico;
  • le procedure per la chiamata dei soccorsi esterni ed all’arrivo per fornire la necessaria assistenza durante l'intervento.

 

Una volta redatto il Piano di Emergenza ed Evacuazione bisogna fare altro?

Oltre alla redazione del P.E.E. è obbligatorio formare adeguatamente i lavoratori su come gestire correttamente gli scenari descritti, quali incendi o terremoti, che richiedano reazioni coordinate, rapide e precise.

Inoltre è obbligatorio eseguire periodicamente, almeno una volta all’anno, una prova evacuazione. La prova di esercitazione deve essere ben strutturata ed organizzata al fine di gestire al meglio una emergenza simulata la più vicina possibile ad una reale.

 

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