Con l’adozione dell’Accordo del 17 aprile 2025 (Rep. atto 59/CSR) della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sono introdotte importanti novità per la formazione dei dirigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.
Ecco un excursus delle principali modifiche e cosa devono considerare le aziende e i dirigenti.
Le modifiche principali
Le novità più rilevanti riguardano la durata del corso, i contenuti e l’eventuale modulo aggiuntivo nei cantieri.
- Il corso base per dirigenti passa da 16 ore a 12 ore.
- Per i dirigenti delle imprese affidatarie operanti nei cantieri temporanei o mobili trova applicazione un modulo aggiuntivo di 6 ore specifico per “cantieri”.
- L’aggiornamento rimane con frequenza ogni 5 anni, con durata minima di 6 ore.
- Le nuove regole sono valide anche per le aziende in tutte le Regioni, salvo eventuali recepimenti regionali o specifiche deroghe territoriali.
Cosa cambia nei contenuti e nella modalità
Oltre alla durata, l’Accordo chiarisce anche contenuti e modalità di erogazione della formazione.
- Il corso è pensato per permettere al dirigente di acquisire la capacità di svolgere in modo consapevole e competente le funzioni previste dall’art. 18 del D.Lgs. 81/2008: gestione della sicurezza, valutazione dei rischi, organizzazione e controllo.
- La modalità-formativa può prevedere aula o videoconferenza sincrona (almeno secondo alcune fonti). In alcuni casi, è prevista anche e-learning, ma con limiti: ad esempio alcune regioni possono richiedere presenza.
- Per il modulo “cantieri” il richiamo è forte verso quelle imprese che operano nei contesti temporanei o mobili di cantiere: quindi sarà necessario verificare se l’azienda rientra in questa fattispecie, per attivare il modulo aggiuntivo.
Impatti per le aziende e le figure dirigenti
Alla luce delle novità, le imprese e i dirigenti devono predisporre un adeguato piano d’azione:
- Verificare lo stato della formazione: se il dirigente ha già frequentato il corso secondo la normativa precedente (ad es. da 16 ore), occorre verificare se e come l’attestato sia conforme al nuovo schema e se è richiesto un adeguamento o integrazione.
- Programmare la formazione al più presto: le aziende che non hanno ancora effettuato il corso secondo le nuove norme devono pianificarlo. In particolare, per le imprese che operano nei cantieri, va considerato il modulo aggiuntivo.
- Aggiornamenti futuri: tenendo presente la periodicità quinquennale, è utile pianificare in anticipo l’aggiornamento (6 ore) e inserirlo nei progetti formativi aziendali.
- Adeguamento a livello territoriale: alcune Regioni potrebbero avere schemi di recepimento o direttive attuative che integrano o specificano le modalità (ad esempio modalità e-learning, presenza obbligatoria, ecc.). Come segnalato per la Regione Lombardia.
Quali sono i vantaggi per le aziende
Adottare tempestivamente il percorso formativo secondo il nuovo Accordo porta diversi benefici:
- Conformità normativa e riduzione del rischio sanzionatorio in materia di formazione dirigenziale.
- Maggiore chiarezza sulle funzioni e responsabilità del dirigente in tema di salute e sicurezza: un dirigente formato in modo adeguato è più preparato a gestire i rischi.
- Possibilità di effettuare la formazione in modalità e-learning.
- Per le imprese che operano nei cantieri: il modulo obbligatorio “cantieri” valorizza l’attenzione specifica al contesto lavorativo ad alto rischio, migliorando la cultura della sicurezza.
Raccomandazioni operative
- Controllare che il corso erogato rispetti esattamente gli allegati del nuovo Accordo: minimi contenuti, ore, modalità, attestazione.
- Conservare l’attestato in azienda (e-file o cartaceo) in caso di verifiche degli organi di vigilanza.
- Includere nel piano formativo aziendale la periodicità degli aggiornamenti, in modo da non trovarsi in ritardo al momento del quinto anno.
- Per aziende che operano in più sedi o regioni: verificare se ci sono differenze di recepimento locale e assicurare uniformità.
- Considerare che la formazione sulla sicurezza non è solo “adempimento” ma un investimento per la leadership aziendale: un dirigente ben formato facilita la gestione proattiva dei rischi.
In sintesi, con l’entrata in vigore dell’Accordo Stato-Regioni 17 aprile 2025 la formazione dei dirigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro viene riequilibrata e modernizzata: meno ore nella parte base, ma maggiore attenzione ai contesti complessi (cantieri) e conferma di un aggiornamento quinquennale. Le aziende che agiranno tempestivamente potranno garantire conformità normativa e, soprattutto, rafforzare la cultura della sicurezza all’interno della propria organizzazione.
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